L'arteterapia nel lavoro sul trauma

Corso FAD ECM Giunti Psicologia.io

Dopo un breve excursus sulla storia dello sviluppo dell’arteterapia negli Stati Uniti e nel Regno Unito, andremo a vedere come essa si sia è sviluppato dal trauma e per il trauma attraverso quattro personaggi chiave in quattro paesi diversi, dal 1940 fino ad oggi : Friedl Dicker-Brandeis (Austria), Donald Winnicott (Regno Unito), Arthur Robbins (Stati Uniti), Mimma Della Cagnoletta (Italia). Attraverso queste figure storiche, esploreremo alcuni strumenti chiave alla base dell’arteterapia psicodinamica: il valore dell’atto trasformativo e creativo dì per sé nel contenimento del trauma (Dicker-Brandeis); il ruolo della creatività nello sviluppo del sé e la gioia di vivere (Winnicott);  il valore sensoriale, psicofisico e simbolico dei diversi materiali artistici (Robbins); le diverse modalità del processo creativo e il loro ruolo nel rendere l’arteterapia psicodinamica uno strumento, di per sé, distinto dall’uso di arte ‘come terapia’ (Della Cagnoletta). La presentazione sarà arricchita da vignette cliniche esplicative.

Proseguiremo con un ripasso sui diversi modi di definire e categorizzare il trauma, sia dal mondo della psicodinamica, che dal mondo di Somatic Experiencing. Questo ci permetterà di riassumere le diverse tecniche, protocolli e approcci che esistano nell’ampio mondo dell’arteterapia per trattare il trauma e i fenomeni a esso connessi. Presenterò una vignetta clinica, quale esempio di come la rabbia provocata, dalla propria impotenza davanti ad un evento traumatico, possa essere esternata per poi trasformarla. Vi sarà quindi una parte dedicata ad un’esplorazione approfondita della tecnica del LOM® (Terapia pittorica orientata alla soluzione), sviluppatasi da Bettina Egger e Jörg Merz (Svizzera): tecnica mirata alla trasformazione dell’impatto di un evento specifico traumatico sul sistema nervoso. Presenterò la ricerca di Egger, le radici e lo sviluppo della sua tecnica; la ricerca empirica ha dimostrato la sua validità e le spiegazioni neuroscientifiche attestano la sua efficacia.

Nel secondo modulo inizieremo con una breve spiegazione dell’arteterapia sensorimotoria, insieme alla storia e il suo sviluppo grazie a Cornelia Elbrecht (Germania e Australia), Cathy Malchiodi (Usa) e Heinz Deuser (il campo d’argilla, Germania). Indaghiamo le differenze principali fra la percezione tattile e quella ottica: distinzione che costituisce la base delle tecniche di arteterapia sensorimotoria. L’arteterapeuta farà una dimostrazione dal vivo del lavoro con il campo d’argilla e condividerà alcuni esempi clinici. Andremo poi a esplorare il disegno bilaterale, la sua utilità e applicazione, anch’essa arricchita da esempi clinici. Esploreremo inoltre una cornice teorica dal Somatic Experiencing, che ha contribuito allo sviluppo dell’arteterapia sensorimotoria, e vedremo come può aiutare a capire la sua efficacia.

Infine esploreremo, da diversi punti di vista, il dilemma di impotenza (helplessness) che il trauma ci costringe a riconoscere. Come si può affrontare una situazione dove il trauma e/o le conseguenze di esso sono ancora presenti e/o attivi nella vita della persona? Ci sono tanti fattori esterni al setting sui quali non abbiamo nessun controllo. Si dice che il trauma non può essere elaborato affinché è in atto. Ma che lavoro è possibile fare, allora? Nel caso di trauma medico, ciò che provoca il trauma corporeo può essere proprio l’intervento necessario per salvare la vita della persona. Vedremo quindi come l’arteterapia può essere utile in queste circostanze. Esploreremo anche esempi clinici di trauma medico, di trauma relazionale, e trauma collettivo. Vedremo inoltre l’importante contributo che l’arteterapia ha portato con il lavoro di gruppo, e come essa possa essere particolarmente importante nei casi di trauma collettivo e sociale: persone appartenenti a identità di minoranza (razziali, religiose, di orientamento sessuale o altro) dove serve proprio una prospettiva sociale volta a curare ciò che è stata provocato dalla società stessa. Indagheremo come si può portare nella stanza di arteterapia un nuovo approccio al potere: una relazione di alleanza reciproca, come lo definisce Amber Gray.

In conclusione verranno presentati diversi esempi di arteterapia di gruppo nell'ambito del trauma:
  •     un protocollo per un percorso di gruppo di danza-movimento e arte terapia ideato da Heike Beaulieu per donne sopravvissute da relazioni di abuso;
  •     percorsi di gruppo per minori non-accompagnati, vittime di tratta;
  •     percorsi di gruppo svolti nella Casa Circondariale di Bologna, sezione femminile.
Durata
8 ore. I materiali didattici del corso sono scaricabili in formato pdf.

Docente
Rivkah (Rebecca) Hetherington è Arteterapeuta formatasi presso l'Art Therapy Italiana, iscritta ad ApiArt (Italia) è registrata all'HCPC (Regno Unito) col titolo ‘Art Psychotherapist’. Il suo particolare interesse per l’elaborazione di vissuti traumatici l'ha portata a specializzarsi nel Clay Field (il Campo d’Argilla) e nel Guided Drawing (il Disegno Bilaterale) presso l’Istituto di Arteterapia Sensorimotoria (Australia) ed a formarsi in Somatic Experiencing (Italia). È un'artista con una laurea e un master in Belle Arti nel Regno Unito, dov’è cresciuta, e si è laureata in Italia in Psicologia (2021). Vive a Bologna dove svolge il suo studio privato, lavorando con bambini, adolescenti e adulti espandendosi on-line dall'epidemia di COVID-19. Il suo interesse per la giustizia sociale l'ha portata a realizzare progetti con il carcere femminile, con minori non-accompagnati presso il Centro per le Famiglie di Bologna, con donne che si sono rivolte alla Casa delle Donne per non subire violenza a Bologna, e con persone LGBTQI+ in collaborazione con il Centro LGBTQI+ di Bologna. Sostiene l’approccio di coproduzione (la ricerca svolta in collaborazione con chi ha vissuto l’esperienza) e ha pubblicato con le riviste accademiche “International Journal of Art Therapy” e “The Arts in Psychotherapy”. Crede fermamente nell'approccio dell'"alleanza reciproca" di Amber Gray ed è appassionata nel suo obiettivo di rendere l'arteterapia accessibile a tutti/e.

Programma
Primo modulo
  • La nascita di arteterapia dal trauma e per il trauma : dal Ghetto di Terezìn ai giorni di oggi
  • Conoscere i diversi tipi di trauma e i diversi strumenti disponibili dal campo di arteterapia
Secondo modulo
  • Arteterapia Sensorimotoria : il campo d’argilla e il disegno bilaterale, un approccio prettamente bottom-up
  • Arteterapia e Impotenza : come l’atto creativo funge da controparte all’impotenza sperimentata con il trauma medico, il trauma relazionale e il trauma collettivo/sociale
ECM
Il corso rilascia 9 crediti ECM
Giunti Psychometrics è provider ECM n. 131.

Iscrizione
Le iscrizioni sono gestite direttamente da Giunti Psicologia.io. Trovi tutti i dettagli e il link al modulo di iscrizione alla pagina https://www.ordinepsicologier.it/it/corsi-fad-ecm-giunti-psicologia-io-2023-quinta-edizione