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Rinviate al 2024 le elezioni dell'Ordine

Rinviate al 2024 le elezioni dell'Ordine

Lettera del Presidente inviata in data 8 agosto 2023

Carə Iscrittə,
come saprai, entro la fine del 2023 si sarebbe dovuto votare per eleggere i componenti del nuovo Consiglio per il quadriennio successivo. Per questo motivo, come Ordine degli Psicologi della Regione Emilia-Romagna, in luglio abbiamo deliberato gli impegni di spesa e alcune modalità organizzative per facilitare il voto democratico di colleghe e colleghi. Tuttavia, lo scorso 3 agosto il Parlamento, convertendo in legge il DL n. 75/2023, ha introdotto un emendamento che ha previsto la prossima emanazione, da parte del Ministero della Salute, di un nuovo regolamento elettorale per il rinnovo degli organi dell'Ordine degli Psicologi. La nuova norma stabilisce, tra le altre cose, che le elezioni dovranno tenersi entro il 31 dicembre 2024. In ragione di ciò la durata in carica di tutti i Consigli territoriali dell'Ordine è stata prorogata di un anno.


Vorrei però condividere con te alcune considerazioni personali condivise con i Presidenti di altri Ordini.

Pur nel pieno rispetto dell’attività del Legislatore, non posso infatti non evidenziare come si riproponga, ancora una volta, la pessima abitudine di prorogare la durata dei mandati dei Consigli degli Ordini degli Psicologi. 
Queste proroghe sono ormai una costante, tanto che negli ultimi 30 anni ci sono stati più mandati prorogati rispetto a quelli conclusi a scadenza naturale: un'anomalia che si trasforma in regola. E il rigoroso rispetto delle regole e dei tempi del processo democratico viene improvvisamente disatteso.

Fa molto riflettere che il CNOP, il Consiglio Nazionale dell’Ordine Psicologi rappresentato dal presidente Lazzari, non abbia fornito in merito alcun aggiornamento nelle scorse settimane. 
Della proroga, infatti, perfino noi presidenti degli Ordini territoriali non abbiamo saputo nulla dal CNOP se non per il tramite di una stringata email inviata la mattina stessa in cui il provvedimento veniva già posto in votazione alla Camera.

Ciò ha destato in noi stupore, incredulità e non poca amarezza.

Gli scenari sono due: il primo è che il Presidente Lazzari e i vertici del CNOP non ne sapessero nulla, cosa che porterebbe a chiederci come sia possibile che le decisioni che riguardano la nostra comunità professionale vengano assunte dal Parlamento senza interpellare la massima istituzione di rappresentanza.
La seconda ipotesi porterebbe a pensare che ci fossero informazioni che non sono state condivise con i presidenti che al CNOP rappresentano le varie regioni e le province autonome. Una tale lettura finirebbe per rappresentare una grave caduta del piano fiduciario alla base dei rapporti tra il CNOP e gli Ordini territoriali.

Lo verificheremo durante un Consiglio Nazionale straordinario convocato per il 9 agosto e come sempre ti informeremo attraverso il nostro sito e i nostri canali social.

Il nostro lavoro per le psicologhe e gli psicologi dell'Emilia-Romagna comunque continuerà, in linea con gli ultimi tre anni, nell'ottica di promuovere, valorizzare e tutelare la professione, concretizzando l'impegno profuso e le importanti relazioni istituzionali costruite.


Un caro saluto,

Gabriele Raimondi - Presidente OPER