L’Ordine degli Psicologi dell’Emilia-Romagna premia una tesi di laurea: vince messinese

Comunicato Stampa del 1° dicembre 2021

Maria Pagano, 24 enne di Santa Lucia del Mela (ME), vince duemila euro per uno studio sulle discriminazioni attraverso i social

1 dicembre - E' una neolaureata di Santa Lucia del Mela (ME) a vincere il premio di tesi di laurea di duemila euro istituito dalla Commissione Pari Opportunità dell'Ordine degli Psicologi dell'Emilia-Romagna sul tema “Psicologia e parità nelle differenze”.

La vincitrice, Maria Pagano, 24 anni, che si è laureata all'Università di Parma, ha presentato una tesi dal titolo “E’ solo un meme!. Uno studio per indagare la discriminazione implicita ed esplicita nei confronti delle minoranze sessuali su Instagram e Facebook”. Un lavoro che ha visto al centro della ricerca i “memi”, cioè i contenuti virali protagonisti della comunicazione sui social network.

«Quando si parla di discriminazioni, si potrebbe istintivamente pensare a insulti per strada o ad altri atti intimidatori di natura fisica – spiega Pagano -. Eppure ci sono forme discriminatorie sottili ma altrettanto
importanti che viaggiano online e che passano attraverso un linguaggio apparentemente umoristico. Le discriminazioni non sono un fenomeno nuovo, ma le tecnologie lo alimentano e lo rendono più pericoloso perché, a differenza della realtà, sui social la vittima è sempre raggiungibile e le parole rimangono nel tempo».

La neolaureata in “Psicologia dell'intervento clinico e sociale” ha condotto uno studio unico nel suo genere, coinvolgendo oltre 650 partecipanti. «In particolare – continua la vincitrice -, mi sono concentrata sulle minoranze sessuali che spesso vengono trascurate quando si parla di discriminazioni. La scelta è avvenuta anche alla luce del dibattito acceso sul ddl Zan e sui confini della libertà di espressione».
Dallo studio è emerso che i contenuti discriminatori, fatti passare per divertenti, molte volte vengono recepiti come negativi e anche segnalati.
«L'invito – dice Pagano - è quello di fare sempre attenzione a condividere contenuti sui social, chiedendosi se possono offendere qualcuno, segnalare eventuali post discriminatori ai social network e fare notare nei commenti che il contenuto non è opportuno, senza alimentare conflitti.».

«La tesi della dott.ssa Pagano è una ricerca ricca di riflessioni su variabili significative che pongono l'attenzione sulla costruzione degli stereotipi e sulla loro espressione in condotte discriminatorie e di violenza – ha commentato Carmelina Fierro, coordinatrice della commissione Pari Opportunità dell'Ordine degli Psicologi regionale - Il tema è stato affrontato considerando orientamento sessuale, differenze uomo-donna e identità e per questo si è rilevato particolarmente interessante facendo riflettere su come aspetti del nostro modo di comunicare possano ferire, trasmettere violenza ma anche essere utilizzati per una diversa promozione culturale».


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