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Inviata il |
: | 28-04-2016 16:58:07 |
Oggetto |
: | Newsletter n. 24/16 - Sentenza Corte di Cassazione sul counseling psicologico
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Carissime Colleghe, carissimi Colleghi,sono lieta di informarVi che la Corte Suprema di Cassazione, con sentenza n. 16562 del 21 aprile 2016, ha confermato che il counseling psicologico può essere svolto solo da Psicologi iscritti all’Albo.
Si tratta di una pronuncia che rappresenta un ulteriore, importante, passo avanti nella definizione degli atti tipici della professione di Psicologo e nel contrasto all’esercizio abusivo della Professione.
Infatti, in maniera certamente significativa, la Suprema Corte di Cassazione – nel confermare le pronunce rese nei precedenti gradi di giudizio – ha affermato che l’attività di counseling psicologico, anche in relazione “all’intrinseca delicatezza e alla complessità dell’ambito di intervento”, è da ritenersi ricompresa tra quelle “riservate” ai sensi dell’art. 1 della L. n. 56/1989.
L’imputato a cui, da quanto si legge nella stessa sentenza, gli utenti “si rivolgevano a causa di disturbi di natura psicologica (ansia, ricadute emotive dell’obesità ecc.) ottenendo, sulla base di sedute basate sul dialogo, una guida comportante l’indicazione dei rimedi volti alla prevenzione del disagio e/o alla guarigione” è stato quindi condannato in via definitiva per esercizio abusivo della professione di Psicologo.
Per maggiori informazioni è possibile consultare il testo completo della sentenza, pubblicato sul nostro sito web alla voce “Sentenze su casi di esercizio abusivo della professione” reperibile nella sezione “DEONTOLOGIA E ABUSIVISMO” > “ABUSIVISMO” (clicca qui).
Cordiali saluti,Anna Ancona
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