Gentili Colleghi,

facciamo seguito ad alcune segnalazioni pervenute a questo Ordine Regionale, relative a pubblicità irregolari sulle Pagine Gialle on line.

Ci è stato fatto notare, infatti, che spesso alla voce "specializzazioni" è presente un elenco di termini non in linea con il regolamento regionale sulla pubblicità.

Abbiamo però scoperto che tale  irregolarità  il più delle volte si verifica all’insaputa dei nostri Iscritti che, chiamati dall’agente inserzionista della SEAT - Pagine Gialle a fornire un elenco di parole chiave, scoprono solo in un secondo momento che tale elenco viene inserito arbitrariamente sotto la voce “specializzazioni”.

Poiché tale indicazione risulta fuorviante in quanto gli utenti potrebbero essere indotti a pensare che il professionista abbia acquisito una formazione post-universitaria riconosciuta, vi suggeriamo vivamente di prestare attenzione e di procedere nel seguente modo.

Nel modulo di richiesta delle Pagine Gialle è possibile compilare anche altri campi quali: "attività", "terapie e trattamenti" e "servizi", Vi consigliamo quindi di utilizzare anche queste sezioni e di specificare chiaramente alla SEAT quali informazioni intendete pubblicare e in quali aree. I termini, ora erroneamente indicati sotto "specializzazioni", potrebbero così essere agevolmente spostati in uno di questi altri elenchi, mantenendo quindi un'informazione trasparente e veritiera.

Ricordiamo, infatti,  che, secondo le normative vigenti, solo i titoli ottenuti frequentando scuole di specializzazione universitarie post laurea o istituti privati di psicoterapia riconosciuti dal MIUR possono essere intesi come vere e proprie specializzazioni; situazioni contrarie sono passibili di sanzioni.

Confidando pertanto nella Vostra collaborazione, anche nel caso in cui si renda necessario richiedere una modifica alle Pagine Gialle del messaggio già pubblicato, l’occasione ci è gradita per porgervi i più cordiali saluti

La Presidentessa

Manuela Colombari

La Coordinatrice della Commissione Lotta all’abusivismo, tutela dei confini della professione e pubblicità
Chiara Santi