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Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna

L'Ordine degli psicologi della Regione Emilia Romagna ritiene doveroso fornire ulteriori specificazioni a proposito della comunicazione promozionale, recapitata a vari iscritti, riguardante un fantomatico “Registro Italiano dei Medici”, ovvero una sorta di banca dati on-line, il cui indirizzo internet è www.registromedici.com. In tale comunicazione i dati del destinatario del messaggio promozionale sono -per lo più- già inseriti (rare volte l'inserimento di tali dati è invece l'oggetto della richiesta).

Il fine specifico di tale “servizio” sembrerebbe essere, come indicato dalla stessa lettera di accompagnamento, quello di garantire “un'informazione completa per i Vostri pazienti”.

In allegato alla comunicazione vi è un modulo da compilare (con l'indicazione, ad esempio, delle lingue parlate, dell'orario di ricevimento del pubblico e delle attrezzature dello Studio) per rendere dettagliate informazioni sulla propria attività; in calce vi sono gli spazi per apporre il proprio timbro e la propria firma.

In più punti della comunicazione si sottolinea che il servizio è gratuito e parimenti gratuita è la rettifica dei dati, mentre sarebbero a pagamento solo alcuni servizi aggiuntivi (ad esempio l'inserimento di fotografie).

In realtà, un'attenta lettura del contenuto del messaggio rivela che ciò che si sottoscrive è un vero e proprio contratto per la pubblicazione di un annunzio “promozionale” on-line, al costo di € 957  oltre iva. Il contratto, inoltre, prevede il rinnovo automatico annuale.

Ciò che è più grave, tuttavia, è quanto riportato nell'ultima parte del modulo, ovvero che la pubblicazione verrà effettuata ugualmente, con relativo addebito del costo anzidetto, anche qualora la bozza integrata o corretta non venga rispedita, così subdolamente ponendo a carico del malcapitato destinatario un imprecisato, indistinto (ed illegittimo) onere di “correzione” dei propri dati, a fronte della minaccia di una pubblicazione onerosa.

Per di più, nella comunicazione non vi sono chiari riferimenti normativi (se non alla legge LPDP 67/98 che -verosimilmente- è la legge sulla protezione dei dati personali del Portogallo, sede legale dell'azienda offerente) che garantiscano la legittimità del “servizio”.

 Alla luce di quanto descritto, l'ordine degli psicologi della Regione Emilia Romagna precisa che le attività del “Registro Italiano dei Medici” non sono in alcun modo ricollegabili alla propria attività e che nessun dato personale è stato mai fornito, nemmeno indirettamente, a soggetti riconducibili a tale iniziativa (che, a quanto risulta, pare provenire da soggetto che non offre sufficienti garanzie di affidabilità).

L'Ordine degli psicologi della Regione Emilia Romagna, pertanto, in ottemperanza ai propri compiti istituzionali, invita tutti gli iscritti a diffidare di siffatta comunicazione e del relativo “servizio”, in quanto certamente ingannevoli, e probabilmente fraudolenti.

Si precisa comunque che tale comunicazione risulta in contrasto con il decreto legislativo 6 settembre 2005, n. 206 (c.d. “codice del consumo”) che, agli art. 21 e 22, definisce quali pratiche commerciali ingannevoli quelle caratterizzate da una presentazione oscura o ambigua di informazioni rilevanti ai fini della conclusione del contratto.

Peraltro, trattandosi di una proposta contrattuale effettuata “a distanza” ossia avvalendosi di strumenti telematici, va ricordato che il consumatore può esercitare il diritto di recesso, senza alcuna penalità, nei termini di legge.

In ogni caso, è attivo un servizio di assistenza legale che può essere utilizzato anche da coloro che, tratti in inganno da tale comunicazione, abbiano eventualmente aderito alla promozione.

Si invitano, pertanto, coloro che si trovino in tale condizione ad informare al più presto l'Ordine che provvederà a fornire tutte le informazioni necessarie.

 

Cordialmente.

 

dott.ssa Manuela Colombari