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Ordine degli psicologi dell'Emilia Romagna

Carissime Colleghe, carissimi Colleghi,

 

a seguito della riapertura da parte della Camera dei Deputati della discussione sul tema del testamento biologico, avviata dal Disegno di Legge “Calabrò”, la Fp-Cgil ha richiesto al Consiglio dell’Ordine di sostenere l’appello “Io non costringo, curo”, con il quale è rivendicata la legittima libertà di scelta dei cittadini in materia di terapie. La discussione in aula del provvedimento in questione - che se approvato determinerebbe, ad esempio, il divieto di sospendere alimentazione e idratazione, a prescindere dalle esplicite richieste del paziente o dal suo stato clinico - è fissata per il 21 febbraio prossimo.

 

In quanto rappresentanti di una categoria professionale, noi Consiglieri abbiamo ritenuto inopportuna la sottoscrizione di una posizione a nome di tutti gli Iscritti preferendo pensare che decisioni di tale delicatezza, che appartengono alla sfera personale dei singoli e che toccano le convinzioni etico-morali di ciascun individuo, debbano essere lasciate alla coscienza di ognuno.

 

Abbiamo, però, ritenuto imprescindibile informare tutti gli Iscritti dell’iniziativa promossa dalla Cgil, cosicché ciascun Collega, guidato dai propri principi, possa assumere la posizione che considera più opportuna.

 

Coloro che fossero interessati ad avere maggiori informazioni in merito all’iniziativa possono trovare, allegato alla presente newsletter, l’appello in questione e, alla pagina www.fpcgil.it/iononcostringocuro (clicca qui) le modalità di adesione.

 

A nome mio e del Consiglio dell’Ordine vi saluto cordialmente.

Manuela Colombari